Biografia
Nel luglio 2020, nella regione di Voronezh, ci sono state perquisizioni di massa nelle case dei Testimoni di Geova. Dieci uomini tra i 24 e i 56 anni furono incarcerati. Uno di questi era Vitaliy Nerush. Cosa si sa di lui?
Vitaliy è nato nel 1979 a Pavlodar (Kazakistan). Da bambino amava assemblare modelli di aerei, disegnare, scolpire con plastilina. Nel 2007 si è laureato come ingegnere elettrico presso l'Università Tecnica Statale di Voronež. Prima dell'arresto lavorò nel settore delle riparazioni e della finitura di locali.
I genitori fin da piccoli incoraggiarono Vitaliy a rispettare la Bibbia. L'amore e l'unità che provava tra i cristiani aiutarono Vitaly a diventare un cristiano convinto.
Nel 2016 Vitaly ha sposato Aleksandra, una ragazza che condivideva le sue convinzioni. Lavora come sarta, ama il ricamo e la gestione domestica. Nel tempo libero Vitaliy si dedica alla fotografia. Insieme, i coniugi amano viaggiare, soprattutto in montagna.
Nonostante il grave stress del procedimento penale, Vitaliy e Aleksandra cercano di mantenere la calma e credere in un esito equo del caso.
Casi di successo
In un solo giorno, il 13 luglio 2020, sono state effettuate 110 perquisizioni in sette località della regione di Voronezh—un’operazione da record contro i Testimoni di Geova in Russia. Cinque credenti hanno riferito di essere stati torturati da agenti delle forze dell’ordine. Il Comitato Investigativo ha incriminato dieci uomini (di età compresa tra 24 e 56 anni in quel momento) per l’organizzazione di attività estremiste e li ha inviati in detenzione preventiva, dove la maggior parte è rimasta per quasi cinque mesi. Gli eventi di Voronezh hanno scatenato un’ampia indignazione pubblica: i paesi dell’UE, così come il Regno Unito e gli Stati Uniti, hanno espresso rammarico e smarrimento per quanto accaduto. Gli stessi credenti negano qualsiasi colpevolezza nell’estremismo e sottolineano che, in quanto cristiani, rispettano le autorità e praticano pacificamente la loro fede in conformità con i diritti costituzionali. Il processo è iniziato nel dicembre 2021. Quasi quattro anni dopo, i credenti furono condannati a varie pene—che andavano da sei anni di pena sospesa a sette anni in colonia.