Foto: Arkadya Hakobyan
In Kabardino-Balkaria, un tribunale ha condannato un credente pacifico
Kabardino-BalkariaDichiarare Arkadya Akopovich Akopyan colpevole ai sensi della Parte 1 dell'articolo 282 del Codice Penale della Federazione Russa e condannato a 120 ore di lavoro forzato. Questa decisione è stata annunciata il 27 dicembre 2018 da Oleg Golovashko, giudice del tribunale distrettuale di Prokhladnensky. Non ci sono prove reali della colpevolezza di Hakobyan nel caso, quindi il verdetto sarà impugnato. In passato, tutti i tentativi di incriminare singoli testimoni di Geova ai sensi dell'articolo 282 del codice penale della Federazione Russa non hanno avuto successo.
La corte ha creduto a un'accusa poco plausibile: cinque testimoni dell'accusa, che non professano la religione dei testimoni di Geova, hanno ammesso all'unanimità di aver distribuito massicciamente opuscoli dei testimoni di Geova con segni di estremismo a favore di Arkadi Hakobyan. Il tribunale ha ritenuto che tutti gli altri episodi non fossero provati o insignificanti.
"I testimoni di Geova non danno mai istruzioni a estranei di distribuire le nostre pubblicazioni liturgiche", dice Yaroslav Sivulsky dell'Associazione europea dei testimoni di Geova. Infine, per alcune persone che non professano la nostra religione, impegnarsi così all'unanimità a diffondere gli insegnamenti dei testimoni di Geova è qualcosa che non appartiene al regno della fantasia. Siamo profondamente rattristati dallo stigma di criminale che il giudice ha imposto a una persona onesta e rispettabile".
È interessante notare che nel 2018 la Russia ha adottato misure per depenalizzare la parte 1 dell'articolo 282 del codice penale della Federazione Russa a livello legislativo. Ciononostante, il tribunale si è ritenuto autorizzato a condannare un pensionato di 70 anni che ha lavorato tutta la vita come sarto alla pena del lavoro forzato.
In precedenza, ai sensi dell'articolo 282 del codice penale della Federazione Russa, le autorità avevano cercato di accusare i testimoni di Geova di Gorno-Altaisk, Yoshkar-Ola, Sergiev Posad e Chita. Tutti i processi che sono giunti a un verdetto in base a questo articolo si sono conclusi con la piena assoluzione dei credenti con diritto alla riabilitazione.