Il caso di Shiyan a Lesosibirsk
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25 novembre 2021
Andrey Shiyan è sottoposto alla prima perquisizione nel caso penale di Valeriy Shitz.
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30 gennaio 2023
Il caso di Shiyan è separato dal caso Shitz in un procedimento separato.
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13 febbraio 2023
Il tribunale della città di Lesosibirsk del territorio di Krasnoyarsk emette un mandato di perquisizione per Shiyan.
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11 aprile 2023
Viene effettuata una seconda perquisizione del credente. Vengono sequestrati supporti dati, dispositivi elettronici e letteratura biblica.
L'investigatore senior del dipartimento investigativo della città di Lesosibirsk, il maggiore della giustizia Artem Kunko, sceglie una misura preventiva per Andrey Shiyan sotto forma di un impegno scritto a non andarsene e un comportamento corretto. - #
31 ottobre 2023
L'investigatore capo del dipartimento investigativo della città di Lesosibirsk, il tenente di giustizia M. A. Pozdnyakova attira Andrey Shiyan come imputato e sceglie ancora una volta per lui una misura di moderazione sotto forma di un impegno scritto a non andarsene e di un comportamento corretto.
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8 novembre 2023
Nell'ambito dell'articolo 217 del codice di procedura penale della Federazione Russa, Andrey Shiyan inizia a familiarizzare con i materiali del caso.
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29 novembre 2023
L'imputato chiede l'archiviazione del procedimento penale. Afferma di non dichiararsi colpevole del crimine, che l'accusa contro di lui non è chiara e che l'esercizio di diritti costituzionali e internazionalmente protetti non può essere considerato un crimine. Shiyan considera il suo coinvolgimento come imputato come discriminazione e repressione sulla base dell'affiliazione religiosa e ritiene che il procedimento penale avviato contro di lui debba essere chiuso a causa dell'assenza di corpus delicti nelle sue azioni.
L'investigatore Pozdnyakov si rifiuta di soddisfare la sua richiesta.
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7 dicembre 2023
Il procuratore della città di Lesosibirsk, Dmitry Snyatkov, approva l'incriminazione contro Andrey Shiyan. L'accusa si basa, tra l'altro, sulla testimonianza di testimoni segreti, nonché di Grigory Illarionov, professore associato del Dipartimento di Filosofia dell'Università Federale Siberiana, che funge da esperto.